Le domande vanno presentate attraverso il sistema Istanze Online a partire dal 20 febbraio fino al 23 Marzo- al decreto pubblicato in G.U. è annessa anche la tabella valutazione titoli.
SEDE PROV.LE DOCENTI - A.T.A. -VIA CONVERSI, 21 -75100- MATERA
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CURIOSA LA NS. EVOLUZIONE CONTRAT...
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IL COORDINATORE DI CLASSE NON E’ OBBLIGA...
Le domande vanno presentate attraverso il sistema Istanze Online a partire dal 20 febbraio fino al 23 Marzo- al decreto pubblicato in G.U. è annessa anche la tabella valutazione titoli.
testo con tabelle allegate con gli icrementi mensili della retribuzione tabellare
La Gilda degli Insegnanti ha rifiutato di firmare il contratto. Dopo una lunga ed estenuante trattativa all’Aran iniziata ieri pomeriggio e terminata questa mattina, 9 febbraio, alle 7,45, la Gilda ha deciso di non firmare perché le risorse economiche stanziate dal Governo non consentono di colmare la forbice stipendiale tra il personale della scuola e quello degli altri comparti del pubblico impiego.“Soltanto 80 dei 200 milioni del bonus per il merito sono confluiti nella retribuzione - spiega Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti - mentre tutto il resto è stato destinato alla contrattazione di istituto. Inoltre, per quanto riguarda la mobilità, giudichiamo negativamente l’obbligo di permanenza triennale nella sede ottenuta per il trasferimento”.La trattativa serrata ha comunque consentito di raggiungere importanti miglioramenti per la parte normativa rispetto alla prima bozza e di evitare ricadute negative della legge 107 sul contratto. Resta, dunque, invariato l’orario di servizio (comprese le 40+40), non vengono introdotti compiti aggiuntivi obbligatori e non retribuiti né per la formazione, né per l’Alternanza Scuola-Lavoro, il Collegio dei Docenti mantiene la prerogativa di deliberare il piano delle attività e non viene modificata la funzione docente. Per quanto concerne la delicata materia disciplinare, è stato stabilito il rinvio ad una successiva sequenza contrattuale. “Per la FGU, la valutazione complessiva del contratto - conclude Di Meglio - non raggiunge la sufficienza”.
dal 1 settembre 2018, in applicazione della Delibera del Consiglio Regionale della Basilicata n. 713 del 15 gennaio 2018, vengono apportate all’organizzazione della rete scolastica e all’offerta formativa regionale le modifiche di cui all’allegato Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche della Regione Basilicata per il triennio 2018/2021, che costituisce parte integrante del presente decreto
bozza elenchi cessazioni dal servizio 01-09-2018 provincia di Matera
bozza contratto scuola triennio 2016/2018
circolare miur prot 2748 del 23-01-2018 - per eleggere i membri della Camera dei Deputati e del Senato si voterà domenica 4 marzo, dalle 07:00 alle 23:00...
Il Consiglio regionale ha approvato , in data 15/01/2018 a maggioranza il “Piano triennale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche della Regione Basilicata”...
delibera dimensionamento della provincia di Matera approvata nella seduta del 29-12-2017
elenchi analitici per provincia e classsi di concorso
“Purtroppo, come avevamo previsto, l’aumento stipendiale non arriverà nemmeno agli 85 euro promessi dal Governo”. È quanto afferma Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, al termine dell’incontro avvenuto questa mattina tra Aran e sindacati per il rinnovo del contratto della scuola.
“Si parla di un aumento medio – spiega Di Meglio – che andrà applicato in percentuale nell’ordine del 3,48 per cento, come indicato dal Mef nelle linee guida sul nuovo meccanismo di incrementi stipendiali per tutto il comparto della Pubblica amministrazione. Un lieve incremento per il settore scuola ci sarà, dovuto alla diversa decorrenza del contratto, ma sarà garantito soltanto per il 2018. Per quanto riguarda la nostra richiesta di riportare nel perimetro della contrattazione le risorse stanziate nella legge 107, a cominciare dal ‘bonus merito’ e dalla card di aggiornamento docente, – aggiunge Di Meglio – l’Aran rimanda la decisione al Miur”.
Sul fronte delle relazioni sindacali, che costituisce l’altro tema all’ordine del giorno della riunione di oggi, il coordinatore della Gilda ha chiesto, rifacendosi a una sentenza della Corte Costituzionale in merito, di non estromettere dalla contrattazione integrativa e di istituto le sigle sindacali rappresentative ma non firmatarie.
“Anche per quanto concerne le relazioni sindacali – dichiara Di Meglio – la contrattazione si muoverà nel solco di quanto stabilito per le Funzioni Centrali: non c’è spazio, dunque, per la reintroduzione dell’articolo 6 ma viene semplicemente introdotto il confronto con i sindacati che, di fatto, non rappresenta alcun vincolo per l’Amministrazione”.
04-01-2018
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